INTERVISTA DOPPIA

I consiglieri comunali discutono in segreto l’audizione dei due candidati alla guida della Fondazione. Giglio accetta, Scaravaggi no. Tra i consiglieri scoppia l’ironia.

audizione marazzi

Doveva essere una specie di intervista doppia. Un confronto tra possibili presidenti, un paio d’ore per parlare del futuro della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ma pare che l’organizzazione abbia lasciato un po’ a desiderare. Secondo le ricostruzioni della Batusa, alcuni consiglieri comunali hanno fatto richiesta di un’audizione a Palazzo Mercanti per i candidati alla presidenza della Fondazione, Sergio Giglio e Francesco Scaravaggi, che però, al contrario di Giglio, non ha ritenuto opportuna l’audizione e ha comunicato che non si sarebbe presentato in Comune. Il dibattito fra consiglieri non è avvenuto pubblicamente, come invece dovrebbe accadere quando si parla di cose che riguardano i cittadini, ma è rimasto fra le stanze di Palazzo Mercanti. L’idea di convocare Giglio e Scaravaggi in Comune – un po’ come è successo col presidente uscente Giacomo Marazzi – è stata discussa in questi giorni, alcuni consiglieri erano favorevoli e altri contrari all’audizione, alcuni volevano che si tenesse davanti alla Commissione 1 (organizzazione istituzionale e sviluppo civile), altri avrebbero voluto coinvolgere anche la Commissione 4 (sviluppo economico). Sempre secondo le ricostruzioni, Massimo Polledri (Lega Nord) e Samuele Raggi (Idv), per esempio, sarebbero stati favorevoli all’incontro coi candidati. Non la pensavano allo stesso modo Rino Curtoni e Stefano Cugini (entrambi del Pd), che si sarebbero detti contrari all’audizione, stessa presa di posizione di un altro esponente del Partito Democratico, Stefano Borotti. Poi c’è il dibattito sulle commissioni. Per Michele Bricchi (Partito Democratico) il tema della Fondazione sarebbe materia esclusiva della Commissione per lo sviluppo economico (Commissione 4, quella che presiede lui), mentre Mirta Quagliaroli (Movimento 5 Stelle) avrebbe insistito per far tenere l’audizione in consiglio comunale e non davanti alle singole commissioni. Sempre secondo le ricostruzioni, nel confronto non sono mancati battibecchi e battute di spirito. Per qualcuno, per esempio, l’organizzazione dell’audizione sarebbe paragonabile a quella di una partita di calcetto, mentre altri avrebbero ironicamente detto che la prossima volta la commissione si potrebbe fare sulla barca di Daccò (il faccendiere amico di Roberto Formigoni). Alla fine, però, il presidente della Commissione 1, Stefano Perrucci (Pd), ha annunciato ai consiglieri che Scaravaggi non si presenterà in Comune e che sarebbe disposto a parlare solo in caso di elezione. Il confronto fra i due candidati alla guida della Fondazione, insomma, per ora è saltato.

scrivania@labatusa.it

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