Questa settimana abbiamo trascurato un po’ il calcio: chiediamo scusa a tutti. Lo sferico idolo di cuoio ci è mancato da morire, così come i gol di bomber Marrazzo, le capriole di Dede Valla e le labbra rifatte della mascotte della Lupa. Ora sappiamo che cosa provano i tifosi biancorossi quando la Federazione rinvia una partita. 

Scusate ragazzi. Questa settimana abbiamo trascurato un po’ il calcio. Non si fa, lo sappiamo. Abbiamo scelto di affrontare il tema della Fondazione, uno dei più pallosi sulla faccia della terra, sappiamo anche questo e lo abbiamo detto per primi, ma qualcuno doveva pur farlo. Da Marrazzo a Marazzi: è stata dura. Una settimana senza lo sferico idolo di cuoio lascia il segno. Ora sappiamo che cosa provano i tifosi della Lupa quando la Federazione rinvia le partite. E loro devono stare a secco un solo giorno, figuratevi una settimana. Qui alla Batusa il calcio è sempre al centro dei nostri pensieri, anche se la pancia da bevitori ci impedisce di esprimerci sul campo come ai vecchi tempi, quando facevamo i fighi con la maglia tarocca dell’Ajax per impressionare le fidanzate dei portieri avversari. Gli anni che passano e i legamenti che si consumano hanno fatto il resto.
Ci sono mancati i gol di bomber Marrazzo, i rigori chirurgici di Marco Arena, i cori dei tifosi della Nord e le labbra rifatte della mascotte della Lupa. Ci sono mancati i lanci di Cortesi, le capriole di Dede Valla e le sbronze colossali del dopo partita. Ci è mancato Davide Reboli, che avevamo lasciato vestito da frate mentre celebrava la sua messa in collegamento col Cocoricò di Riccione, ci è mancato il gesticolare di William Viali e i nervi tesi del presidente onorario Stefano Gatti, che in tribuna si agita più di William Viali. Siamo in astinenza da pallone, lo ammettiamo, e domani cercheremo di rimediare nel migliore dei modi. Promesso.

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