IO SONO SPIAZZO DI TE (E MAI TI LASCERÒ)

Nelle foto scattate a Noceto si vedono decine di mani che si sporgono dalla recinzione del campo: qualcuna applaude, qualcuna ha il pollice su, altre stringono una bandiera. E i giocatori della Lupa, dopo il fischio finale, si sono presi per mano e sono andati a ringraziare i tifosi. Come se fossero stati in tribuna anziché nello spiazzo dello stadio.

PIACE-NOCETO

FOTO: FACEBOOK

Ci sono foto che dicono tutto. Quelle dei tifosi della Lupa a Noceto, per esempio. Hanno già fatto il giro di Facebook e sono l’emblema di quello che sono i tifosi biancorossi: pazzi scatenati. Nelle fotografie si vedono decine di mani che spuntato dalla recinzione del campo. Qualcuna è aperta in segno di applauso, qualcuna ha il pollice su, altre sono strette in un pugno e altre ancora sventolano una bandiera. Del resto lo avevano detto: “Divieto o non divieto, tutti a Noceto!”. E l’hanno fatto, ma nessuno aveva dubbi in proposito. La parola di un tifoso non è come quella di un politico: vale davvero. Una promessa è una promessa e allora gli ultras della Nord e i semplici sostenitori della Lupa si sono messi al volante con la sciarpa al collo e una confezione da sei di Moretti nel baule e hanno raggiunto lo spiazzo dello stadio del Crociati. Ad attenderli hanno trovato “un intero plotone di carabinieri che nemmeno per il derby River-Boca”, come ha scritto Corrado Todeschi su Libertà. Ma i tifosi biancorossi non avevano alcuna intenzione di protestare o di fare casino. Non hanno capito le ragioni del divieto dell’Osservatorio del Viminale, ma dalla bacheca di Facebook della Sparuta Presenza avevano anticipato che quella di Noceto sarebbe stata un’invasione assolutamente pacifica. Un modo per dimostrare ancora una volta alla squadra che ci sono centinaia di pazzi scatenati pronti a seguire la partita attraverso una recinzione pur di stare accanto ai giocatori. Allora si sono sistemati lungo la rete di ferro e hanno seguito la partita da lì, intonando cori e sottolineando le giocate dei biancorossi con un applauso, come avrebbero fatto in tribuna. Poi, quando Marrazzo l’ha messa dentro, i giocatori sono andati sotto la recinzione e qualche tifoso del Piace si è arrampicato fino in cima per stringere loro la mano. La stessa cosa è accaduta alla fine della gara, quando i calciatori della Lupa sono andati a ringraziare i tifosi prendendosi per mano e lanciandosi pancia a terra per festeggiare la vittoria che anticipa la partitissima con la Correggese, quella che tutti definiranno “non decisiva” ma che invece lo sarà. E’ la seconda partita consecutiva che la Lupa vince 1-0, segno che ha imparato a controllare la partita e a risparmiare le forze per non disperdere inutili energie in vista delle ultime partite che potrebbero significare serie D,il  primo traguardo prefisso dai fratelli Gatti. Ormai ci siamo, ormai è tutto pronto: domenica la Lupa potrebbe dare la svolta definitiva al campionato. Con i giocatori in campo, Viali in panchina e un migliaio di pazzi che torneranno in tribuna dopo aver passato un intero pomeriggio su un piazzale. Del resto se lo dicono da soli: “Io sono pazzo di te, innamorato di te, e mai ti lascerò!”.
                                                                                                                                                                                                               filippo.merli@labatusa.it

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