FATTORE D

Chi crede che il Piace non tornerà mai più quello di una volta è meglio che domenica non vada allo stadio. Perché domenica si fa sul serio: è il primo crocevia del progetto dei fratelli Gatti e i tifosi non ci stanno più dentro. Domani scoleranno un paio di birre all’American Bar, poi andranno a incitare la squadra e con la Correggese daranno spettacolo. E’ il fattore D. Astenersi perditempo.

balla con la lupa

TESTO: FILIPPO MERLI; FOTO: FACEBOOK

Chi crede che il Piace non tornerà mai più quello di una volta è meglio che domenica non vada allo stadio. Perché domenica si fa sul serio: se batte la Correggese, la Lupa ha le mani sul campionato e quindi sulla promozione in serie D. E’ il primo crocevia del progetto dei fratelli Gatti, che hanno l’obiettivo di riportare il Piacenza tra i professionisti nel giro di tre anni. I tifosi biancorossi non ci stanno più dentro e ingannano l’attesa su Facebook: “Domenica è una di quelle partite che sognavamo quest’estate, la prima tappa di un viaggio che speriamo ci riporti il più in alto possibile” hanno scritto i ragazzi della Sparuta Presenza sul loro profilo. Domani si troveranno alle 11 all’American Bar, scoleranno qualche birra e poi andranno a incitare la squadra in vista della “partita più importante dell’anno”. Per dire: non accadeva dai play out con l’Albinoleffe (serie B) e dalla doppia sfida col Prato (Prima divisione) che gli ultras andassero al campo d’allenamento a caricare il gruppo. Basta questo per capire che cosa succederà con la Correggese: Davide Reboli prenderà il microfono e tirerà fuori la voce dei tempi migliori e i ragazzi della curva – insieme al resto della tribuna – lo seguiranno a ogni coro. In campo ci saranno undici giocatori che – a parte Volpe – non avranno mai visto e sentito nulla di simile al Garilli. Viali tenterà di non vedere e di non sentire niente per restare concentrato al massimo, ma non ci riuscirà. Perché i tifosi del Piace, quando promettono spettacolo, rispettanom le attese.
La Lupa arriva alla partita di domenica da capolista, e non poteva essere altrimenti data la qualità della rosa (anche se nel calcio, diranno i saggi, non sempre vincono i favoriti). I fratelli Gatti hanno sborsato parecchi denari e quella con la Correggese sarà anche la loro partita. Stefano la seguirà alla sua maniera, urlando e gesticolando attaccato alla ringhiera; Marco sarà tra il pubblico, meno folkloristico ma ugualmente teso per una partita che potrebbe davvero voler dire serie D anche senza l’ausilio dell’aritmetica o di inutili tabelle. La Lupa è partita dalla presentazione al Calamari, è passata per il ritiro di Agazzano ed è arrivata al Garilli a giocarsi il campionato d’Eccellenza. Ha avuto un seguito di tifosi pazzesco, talmente pazzesco che è stata colpita provvedimenti senza senso che però non hanno fermato i sostenitori biancorossi. E’ una partita che può valere la serie D, non la Champions League, ma al momento è tutto ciò che vogliono i tifosi e la società. E’ l’obiettivo primario, il primo passo per tornare grandi. Un campo, due porte, un pallone. I tifosi sugli spalti, i cori, le bandiere. Novanta minuti più recupero per chiudere i conti e mettere le mani sulla serie D. Astenersi perditempo.

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