LA MARCIA SU VIA ROMA

I tifosi ribadiscono che il corteo in via Roma non sarà a sfondo politico e dicono di aspettarsi più di mille partecipanti. L’ultima volta erano in 1500 e percorsero il Corso fino in Piazza Cavalli dopo la retrocessione in C1. Che si parli di problemi della città o di calcio, sempre di Piacenza si tratta.

corteo ultras

La marcia su via Roma non sarà politica. Gli ultras l’hanno detto fin dal primo momento e lo ribadiscono ogni volta che vengono interpellati sull’argomento. L’estrema destra non c’entra, i simboli e i partiti neppure. Quella di sabato 13 aprile sarà una manifestazione volta a sottolineare un concetto semplice: “Via Roma è dei piacentini”. La questione legata a via Roma, dopo i recenti fatti di cronaca, è arrivata sui banchi del Consiglio comunale e in curva Nord. Alla fine gli ultras hanno preso una decisione: scendere in campo, portare bandiere biancorosse e tricolori “per far capire ai residenti che non sono soli e che hanno alle spalle qualcuno”, come ha spiegato Davide Reboli a Piacenza24. Dopo l’annuncio dei tifosi, politici e rappresentanti di associazioni impegnate in via Roma hanno detto la loro, in particolare Maurizio Bottigelli di Via Roma città aperta, che con gli ultras non è stato molto carino: “Sono loro che devono essere rieducati, non pensino di venire a rieducare le persone” ha detto al sito di Radio Sound scatenando la reazione dei componenti del tifo organizzato, che hanno replicato alle sue dichiarazioni in modo piuttosto duro sulle varie pagine di Facebook. Proprio sul social network i tifosi biancorossi hanno creato un evento per raccogliere adesioni, “Via Roma è piacentina“. L’obiettivo – dicono – è quello di arrivare a quota mille (per ora i partecipanti sono più di 230). Gli ultras ricordano che sarà una manifestazione assolutamente pacifica e che il corteo partirà alle 16,30 da via Pisoni, all’angolo con via Colombo.
Di solito quando gli ultras si muovono l’affluenza è garantita. L’ultima volta è accaduto nel giugno di due anni fa, quando, dopo la retrocessione in C1 e il fallimento della squadra alle porte, i tifosi organizzarono una manifestazione con 1500 persone che partì dal Facsal e raggiunse Piazza Cavalli. C’erano i fumogeni, i cori, gli striscioni, le bandiere, c’era Davide Reboli col megafono e Marco Reboli che camminava all’indietro per tenere gli occhi sui primi della fila che facevano l’andatura. La manifestazione durò più o meno un’ora e mezza e si concluse con un lungo discorso dei capi della Nord sul palco montato di fronte a Palazzo Mercanti. Lì si parlava di calcio, questa volta si parlerà della città. Sempre di Piacenza si tratta.

filippo.merli@labatusa.it

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2 Comments on "LA MARCIA SU VIA ROMA"

  1. “sempre di piacenza si tratta”

    PAROLE SANTE

  2. Solo una precisazione: la manifestazione precedente non fu fatta dopo la retrocessione in C2 ma l’anno precedente, il 21 giugno 2011, dopo la retrocessione dalla B alla Lega Pro Div. 1.

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