UN PEZZO SULLE NEW BALANCE

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Abbiamo chiesto alla nostra nuova esperta di moda e tendenze, Simona Trecordi, di fare un pezzo un classico indumento piacentino: le New Balance.

Dopo infiniti ballottaggi, votazioni e telefonate di raccomandazione dei miei parenti porporati alla redazione della Batusa, ho conquistato il tanto ambito posto di esperta di moda e tendenze che condividerò con immenso piacere con Federico, il Lord Brummel dell’Infrangibile. Mi chiamo Simona ma alcuni di voi mi conoscono già come “quella di Cosa mi metto?”, sono stilista e consulente d’immagine, ma, prima di tutto, una vera fashion addicted piacentina e come tale, il mio sport preferito è quello di monitorare e commentare le peggio vestite di Piacenza (ma ce n’è anche per voi ometti!).

Ecco, ora dovrebbe iniziare il pezzo sulle New Balance.

Nessuna pietà dunque, per rotolini in evidenza, coscie che sembrano prosciutti avvolti da micro pantaloncini, abuso di leggings, scarpe zeppate più pesanti di un ferro da stiro, e chi più ne ha più ne metta. Perché la moda, si sa, va seguita adattandola al nostro fisico e alla nostra personalità, ma purtroppo, nella nostra tanto amata Piacenza, questo non è fattibile. Non sei In se non hai il bauletto di Louis Vuitton, non sei Cool se non ti sei mai messa una t-shirt Happiness, non sei Fashion se non usi le ballerine anche sotto la pioggia! A Piacenza vige la legge delle tendenze di massa, se un capo va di moda, ci crediamo, lo amiamo e lo seguiamo con estrema attenzione. Tutti lo compriamo, lo indossiamo e lo sfoggiamo nello stesso preciso momento, insomma, un vero flash mob della moda a cui si partecipa inconsciamente.

Ancora un secondo e ci siamo col pezzo sulle New Balance.

Ed ecco che qualche tempo fa, in una delle mie ispezioni fra Corso Vittorio Emanuele e via Venti, mi appare una visone: le pensavo estinte, scomparse, eclissate ormai sul finire degli anni ’90 e invece eccole li, in bella mostra in una vetrina del centro: le New Balance. Mitiche scarpe da jogging, nate agli inizi del ‘900 come calzature ortopediche e rese famose da una serie di atleti che, con queste meraviglie ai piedi, vinsero le più importanti maratone del mondo. Nasce così la leggenda delle New Balance, le scarpe magiche in grado di farti sentire un vero figo. Proposte in mille colori differenti (peggio delle t-shirt Benetton) ma sempre col loro logo NB in bella mostra sul fianco, conobbero l’apice della popolarità intorno al 1998/99. I negozi le stravendevano e tutti ne andavano pazzi, chi non ne ha mai comprato un paio? Io no, ma questa è un’altra storia… Insomma, nella nostra cittadina se ne vedevano ovunque, indossate da uomini, donne, ragazzi e ragazze di ogni età, una vera epidemia come solo a Piacenza si sa fare. Nel 2013 eccole ancora incalzare sulle passerelle piacentine come se questi dieci anni suonati non fossero mai passati. Ed io che pensavo scioccamente che avessero fatto il loro tempo, devo iniziare a dubitare del mio intuito da fashion blogger? E voi cosa ne pensate? Fate parte delle New Balance dipendenti o, come me, le evitate fin dagli anni ’90?

(Testo e fotomontaggio: Simona Trecordi; corsivi: noi).

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1 Comment on "UN PEZZO SULLE NEW BALANCE"

  1. Finché esisterà gente che si definisce fashion blogger, esisteranno le tendenze di massa.

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