Scusate se vi disturbiamo mentre state cambiando la foto del profilo di Facebook con la bandiera del Belgio, ma le testate piacentine sono scatenate. Anche stavolta, tutti i siti d’informazione della nostra città sono riusciti a compiere la loro missione: trovare un piacentino a Bruxelles, sede degli attentati terroristici di questa mattina. Quando succede qualcosa nel mondo, un piacentino ci dev’essere. Anzi: c’è. Un tempo la specialista nel trovare piacentini su grandi scenari internazionali era Libertà, ma ora, con le testate online, la concorrenza è aumentata e, per non avere tutti lo stesso piacentino a Bruxelles, i siti hanno dovuto trovare diversi piacentini a Bruxelles. E ce l’hanno fatta. Vediamo come.
Il piacentino a Bruxelles di Libertà si chiama Filippo Pozzi e fa parte della Commissione agricoltura del Parlamento europeo.
Il piacentino di Bruxelles di Piacenza24 si chiama Edo Guglielmetti e, tra i vari incarichi, ha lavorato per l’Onu.
La piacentina di Bruxelles di PiacenzaSera si chiama Cecilia Arvedi e fa l’assistente parlamentare.
Il piacentino del Piacenza.it si chiama O.P. ed è funzionario della Commissione europea.
Da questa piccola ricerca sui piacentini di Bruxelles di evince che:
1 – Ci sono ben quattro piacentini che ricoprono cariche di grande rilievo che, prima di oggi, non s’è mai filato nessuno.
2 – Gli unici sfigati senza piacentino a Bruxelles siamo noi della Batusa.
Ma c’è un aneddoto. Perché noi, la nostra piacentina a Bruxelles, l’avevamo scoperta prima di tutti gli altri. Ben tre anni fa. Eccola davanti al Parlamento europeo:
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