Otto sopra a un tetto: la protesta dei dipendenti di Atlantis. Gli ultimi samurai: denunciati i giovani che aggredirono quattro persone con spade e sciabole. La storia infinita: reintegrati nove lavoratori di Ikea.
Libertà, Piacenza24 e PiacenzaSera mettono in primo piano la protesta dei dipendenti di Atlantis. Ieri un gruppo di operai è salito sul tetto dello stabilimento di Sariano di Gropparello: “La protesta – sono le parole delle referente sindacale riportate da Libertà – è esplosa dopo che l’azienda ha esposto una lettera in cui ha lanciato una provocazione fortissima: ci ha consigliato vivamente di accettare il cosiddetto piano sociale rifiutato dai lavoratori giovedì scorso”.
Libertà apre la pagina della cronaca con la denuncia di sette giovani marocchini. Secondo le ricostruzioni, sono stati identificati e denunciati i giovani che la sera del 23 dicembre scorso a Fiorenzuola, armati di spade e sciabole, hanno organizzato una spedizione punitiva contro quattro pugliesi residenti in Valdarda, provocando il ferimento di tre di loro.
Libertà e le altre testate piacentine danno la notizia del reintegro dei nove lavoratori sospesi da Ikea. Secondo le ricostruzioni, al termine di una riunione fiume in Comune alla presenza del sindaco Paolo Dosi, il sindacato di base Si Cobas ha annunciato il possibile reintegro dei nove lavoratori ancora esclusi dal deposito Ikea.
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