I tifosi biancorossi parlano di “invasione di Codogno” per la partita con la Rubierese, ma forse non sanno che la lupa piacentina è già sullo stemma del comune lombardo. Piccola curiosità storico-pallonara.
FOTO: INTERNET
Dall’invasione di Pontenure a quella di Codogno. Appena hanno saputo che la partita con la Rubierese si sarebbe giocata nel piccolo paese del Lodigiano, i tifosi del gruppo Sparuta Presenza hanno creato un evento su Facebook esattamente come avevano fatto per la gara col Monticelli Terme (poi vinta 6-0). I tifosi biancorossi sono pronti a invadere Codogno, ma forse non sanno che la lupa piacentina è già sullo stemma del comune lombardo. Facendo una piccola ricerca storica – d’accordo, abbiamo guardato su Wikipedia – abbiamo scoperto che nell’agosto del 1492, mentre Cristoforo Colombo salpava da Palos de la Frontera alla ricerca del Nuovo Mondo, gli abitanti di Codogno chiesero alla comunità di Piacenza di essere dichiarati cittadini piacentini per ampliare i loro commerci, offrendo denaro in cambio del passaggio della merce. Così Codogno, in segno di gratitudine, inserì la lupa romana, emblema di Piacenza, nel proprio stemma legandola con una catena d’oro al melo cotogno, simbolo del paese lombardo. Ma, come in tutte le storie, c’è una versione popolare che dice che la lupa fu legata all’albero per sottolineare la supremazia di Codogno su Piacenza. Ora che abbiamo raccontato come è andata i tifosi biancorossi possono partire con molta più tranquillità.
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