Ieri sera i piacentini sono rimasti incollati alla tivù per il servizio di Nicole Pelizzari sugli Ufo in Valtrebbia andato in onda su Mistero. Oggi, manco fossimo Aldo Grasso, i nostri lettori ci hanno chiesto un parere sul servizio di Nicole, che sa come tenere alto il pathos: uno si aspetta che da un momento all’altro salti fuori un alieno con gli occhi a palla o il mostro di Loch Ness dal Trebbia. Invece spunta un giornalista di Libertà.

FOTO: INTERNET

Stavolta ci hanno scambiato per Aldo Grasso. Pensano che siamo critici televisivi, noi che guardiamo solo televendite e partite di calcio. I nostri lettori ci hanno chiesto un’opinione sulla puntata di ieri di Mistero, la popolare trasmissione di Italia Uno che può contare sui servizi della piacentina Nicole Pelizzari. Per fortuna, durante l’intervallo di Roma-Inter, siamo finiti su Mistero nel momento in cui Daniele Bossari lanciava il servizio di Nicole dalla Valtrebbia, tra Ufo e strani avvistamenti. Nicole parte in tromba e cita Hemingway, che definì la Valtrebbia la “più bella valle fluviale del mondo”. E fin lì nessun mistero, questa storia la sanno tutti. Poi Nicole dice anche Hemingway avvertiva in Valtrebbia qualcosa “di particolare e di magico”. Certo, dopo un paio di bottiglie della roba che beveva lui sarebbe stata mistica anche Zerba. Poi Nicole – capelli sciolti, giacca verde scuro – parte con una carrellata di avvistamenti. Uno si aspetta che da un momento all’altro salti fuori un alieno con gli occhi a palla, un drago a tre teste, il mostro di Loch Ness nel Trebbia. Invece spunta Michele Borghi, giornalista di Libertà. Nicole lo intervista in riva al fiume. Parlano di fasci di luce, punti luminosi e strane forme che si muovono dall’alto al basso, tutte storie che gli abitanti della zona conoscono da almeno trent’anni. Poi Nicole prende la macchina e va a Rivergaro, dove il vero mistero sono tutti quei piacentini che in estate vanno lì a mangiare il gelato. Nicole è ad Albone per raccontare di un presunto incontro ravvicinato tra un alieno e una donna. Nicole chiede se l’alieno parlava italiano e se aveva un casco in testa, forse si è confusa con la Moto GP, poi parla di base aliena in Valtrebbia e alla fine va a Bobbio, “una delle culle della civiltà occidentale”. Racconta la storiella del diavolo che costruì il Ponte Gobbo e s’interroga sulla possibilità che dietro a queste leggende si celi davvero qualcosa di paranormale. Nicole dice che le terme di Bobbio sono a Bobbio, poi intervista Elvio Fiorentini, ufologo piacentino, che parla di una strana creatura, “un umanoide”, “un uomo falena”, avvistato dalle parti delle terme. Nicole ascolta con attenzione, sembra che sia veramente interessata a quello che sta ascoltando, poi carica Fiorentini in macchina e si dirige verso Genova, dove s’infila in un bosco e misura l’energia con uno strano marchingegno. Praticamente il servizio – un gran bel servizio, visto che ci tenevate tanto a sapere la nostra opinione – termina qui. Poi abbiamo visto Paola Barale che parlava dei Beatles e abbiamo cambiato canale perché a tutto c’è un limite.

scrivania@labatusa.it