“Balotelli al Milan? Io sto trattando con Messi per il Bettola” ha scherzato Pier Luigi Bersani. Ma il calcio è una cosa seria e così abbiamo chiamato un dirigente della Polisportiva Bettola-Farini per chiedergli se era a conoscenza della trattativa. All’inizio ha pensato a uno scherzo telefonico, poi anche lui l’ha presa sul serio. 

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Il calcio è roba seria. Pier Luigi Bersani forse non se ne rende conto e ci scherza su. “Balotelli al Milan? Vi do l’annuncio che io sto trattando con Leo Messi per il Bettola Football Club”. E qui eravamo pronti a incastrarlo, perché il Bettola Football Club non esiste più da diversi anni. Ma Bersani è un politico sgamato e ci ha fregato poco dopo: “A Bettola non c’è neanche la squadra, ma mi hanno detto che gioca da solo…”. Una battuta che scatena l’ilarità della platea di Trieste e che ovviamente fa il giro dei siti d’informazione. Bersani ha voluto sottolineare che mentre lui faceva cose serie e importanti, l’altro, Silvio Berlusconi, stava trattando Balotelli. A parte che le trattative le fa Galliani e non Berlusconi, a parte che Balotelli è un colpo elettorale niente male, ecco, per noi della Batusa il calcio è roba serissima. Così abbiamo preso Bersani sul serio e abbiamo chiamato il segretario della Polisportiva Bettola-Farini per chiedergli se è a conoscenza della trattativa e se Messi si può collocare tra gli attaccanti in rosa, che probabilmente saranno il meccanico del paese e il messo comunale. All’inizio Claudio Buzzetti pensa che si tratti di uno scherzo telefonico, poi capisce che siamo seri e dà risposte tecniche. “Sinceramente – dice – non ero a conoscenza della trattativa per Messi, comunque ben venga, un posto glielo troviamo”. Bersani ha detto che Messi può giocare anche da solo. “Farebbe la sua figura, questo è certo”. Politica a parte, meglio Balotelli o Messi? “Beh, direi senza dubbio l’attaccante del Barcellona”. Poi il segretario della Pol. BF si concentra sulla formazione e sulla tattica. “Uno come Messi deve giocare sempre, quindi diremo al mister di studiare uno schema adeguato e di mandarlo sempre in campo in un modulo che esalti le qualità dell’argentino”. Alla fine anche lui l’ha presa sul serio.

 filippo.merli@labatusa.it