Qui alla Batusa ci siamo fermati un attimo a riflettere sulla bomba di Piacenza24, insomma, sulla lista dei rimborsi che il sito internet di Radio Sound ha pubblicato ieri e che ci siamo permessi di prendere un po’ in giro qualche minuto fa (lo facciamo con grande simpatia, noi siamo amici di tutti, figurarsi). C’è un particolare curioso. Secondo Piacenza24, esiste un rimborso che riguarda un rimborso chiesto da Maurizio Parma (Lega Nord) dopo l’incontro con il collega di partito Gianluca Pini. La cifra è di 88,24 euro e i due, per Piacenza24, si sono trovati per parlare di “enogastronomia”. Qui abbiamo fatto un paio di telefonate e abbiamo scoperto che i due non sono legati soltanto dalla politica, ma hanno anche ottimi rapporti personali. Tant’è che sarebbero stati soci di un’azienda di import-export chiamata Nikenny Corporation. Per la ricostruzione ci affidiamo mani e piedi a quel grande giornale liberale chiamato il Fatto Quotidiano, che l’11 febbraio del 2012 (vedere per leggere) ha scritto quanto segue:
“L’onorevole Pini è socio di maggioranza relativa al 40 per cento con carica di procuratore institore (dal 29 maggio 2002 al primo dicembre 2010) della società Nikenny Corporation srl (che passa dal commercio di apparecchiature elettromeccaniche all’importazione di caffè al ginseng dalla Malesia) costituita il 19 aprile 2002. Amministratrice unica è Alessia Ferrari socia al 30 per cento; altri due soci con il 15 per cento ciascuno sono il leghista Avio Bellagamba e Maurizio Parma del consiglio provinciale della Lega Nord di Piacenza”.
Secondo il Fatto, poi, la società è stata liquidata. Ora, la Batusa è soltanto un blog, non si occupa di cose noiose come le notizie e non va mica alla caccia dello scoop della vita, però se fossimo una redazione normale, metti caso, se fossimo alla redazione di Piacenza24, beh, una telefonata a Parma la faremmo e magari chiederemmo di che cosa ha parlato quel giorno con Pini, se si trattava di questioni private o di cose che riguardano la Provincia, dato che poi c’è stato il rimborso. Così, tanto per fare giornata.
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e per fortuna che i “nostri” non sono andati all’enoteca Picchioni, altrimenti sai che conto? dopo tutto sono stati gentili a farci risparmiare!