LA FONDAZIONE DI VIGEVANO

Francesco Scaravaggi è stato eletto presidente della Fondazione grazie ai voti di Vigevano, che per la prima volta nella storia aveva 5 rappresentanti nel Consiglio generale. Sergio Giglio e la grande maggioranza di Piacenza non si sono presentati alla votazione: persino il volontariato, che doveva essere il punto di forza di Scaravaggi, si è schierato compatto col suo avversario.

audizione marazzi

FOTO: LA BATUSA

Francesco Scaravaggi è stato eletto presidente della Fondazione mentre Sergio Giglio era al bar. Insieme con lui c’erano 11 consiglieri che, come il candidato alla presidenza, hanno disertato la votazione di questa mattina. Scaravaggi ha vinto con 13 voti, tutti quelli dei consiglieri presenti oggi nella sede dell’ente di via Sant’Eufemia.

I 5 VOTI DI VIGEVANO
“Non sono rimasto fuori solo io – ha detto Giglio a Libertà – ma i rappresentanti di tutte le categorie economiche, quelle del comune, i due terzi del volontariato, il consigliere dell’università Cattolica e i due terzi di quelli indicati dai sindaci del territorio”. I 5 voti di Vigevano sono andati tutti a Scaravaggi, mentre Piacenza non solo si è divisa, ma la grande maggioranza si è schierata con Giglio. Risultato: nell’elezione di Scaravaggi hanno avuto un peso determinante i voti di Vigevano.

STORICA NOVITÀ
Secondo lo statuto della Fondazione, il Consiglio generale è composto da 25 consiglieri tra cui 4 scelti da Vigevano (due dal Comune, uno dalla Diocesi e uno dagli organismi con sede a Vigevano iscritti nel registro del volontariato della regione Lombardia), ma in questa elezione, per la prima volta nella storia della Fondazione, Vigevano era rappresentata da 5 consiglieri. Il quinto è Caterina Cornalba, geologa di Vigevano, uno dei tre personaggi di chiara fama che storicamente sono sempre stati tutti di Piacenza.

VOLONTARIATO CON GIGLIO
Un paio di giorni fa qui alla Batusa avevamo scritto che, nonostante Scaravaggi fosse presentato come il rappresentante dell’associazionismo, all’interno del Consiglio generale i rappresentanti del volontariato fossero spaccati in due. La conferma è arrivata questa mattina. Anzi, i due-terzi dell’associazionismo sono rimasti al bar con Giglio. Persino il volontariato, che doveva essere il punto di forza di Scaravaggi, si è schierato compatto col suo avversario.

scrivania@labatusa.it

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