GIRA LA RUOTA

Il luna park ha rotto, ma se proprio bisogna parlarne sarebbe più logico concentrarsi sul luna park in sé e non sulla sua collocazione. Siamo sicuri che autoscontri e ruote panoramiche siano il modo migliore di rivitalizzare il centro storico?

ruota

FOTO: INTERNET

Il luna park ha rotto. Questa storia dei baracconi inizia a diventare veramente noiosa e ha già portato via troppo tempo all’amministrazione, che sul luna park si è un po’ incagliata ma che ha certamente cose più importanti a cui pensare. Per fortuna in Comune hanno trovato una soluzione definitiva: il vecchio campo d’allenamento del Piacenza. Lo ha annunciato ieri il sindaco Paolo Dosi: “La nuova area – sono le parole di Dosi riportate da PiacenzaSera – preserva lo spirito di questa proposta: allo stadio, nel campo di allenamento di proprietà del Piacenza Calcio”. Può essere che durante l’istallazione delle giostre salti fuori qualche reperto storico, come l’estatico per capelli di Daniele Cacia o un parastinco di Davide Moscardelli, ma ormai a Palazzo Mercanti hanno deciso e non li fermerà certo qualche tibia fossile lasciata sul campo dallo zar Pietro Vierchowod.

PROBLEMI
C’è chi dice che neppure il cosiddetto campo “dell’antistadio” sia la soluzione migliore, soprattutto a causa della nuvola del giostraio che porta pioggia ogni volta che il luna park sbarca a Piacenza. Dicono che a causa del fango il campo d’allenamento – per cui il Comune ha dovuto chiedere l’autorizzazione al liquidatore dopo il fallimento del Piacenza Calcio – potrebbe rovinarsi ulteriormente, ma in fondo il punto non è questo. Se proprio bisogna parlare di ruote panoramiche, se non se ne può fare a meno, sarebbe più logico concentrarsi sul luna park in sé e non sulla sua ubicazione.

LA MISSIONE: RIVITALIZZARE IL CENTRO
Il sindaco Dosi ha più volte ripetuto che la collocazione in viale Malta era stata individuata per rivitalizzare il centro storico, doveva essere un esperimento per valutare se la cosa avrebbe potuto avere un seguito anche in futuro. Ecco il punto: forse un luna park non è l’iniziativa migliore per cercare di rianimare il centro, magari sarebbe meglio studiare altre possibilità e altre proposte meno ingombranti e più consone a un centro storico che non sia un luna park, che nel dopoguerra poteva anche essere visto “come una festa”, come ha detto ieri Dosi, ma che nel 2013 sembra un concetto abbastanza superato. Ma ormai l’amministrazione ha deciso: dopo il dietrofront in viale Malta, i baracconi verranno collocati nel vecchio campo d’allenamento del Piace, dove giovani tamarri, adulti complessati e bambini che se ne fregano delle polemiche urbanistiche potranno vivere qualche ora di svago.

filippo.merli@labatusa.it

 

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