Ci riprova. Non sappiamo perché, non sappiamo dove, ma sappiamo che oggi Carlo Mistraletti si ritufferà in Po. L’appuntamento è per le 18 e tutta la stampa è stata invitata ad assistere alla nuova impresa del medico piacentino. L’ultima volta che s’è lanciato nelle acque del fiume più inquinato del mondo è stato lo scorso 6 giugno per lo “Sbarco in Lombardia”, un’iniziativa ideata dallo stesso Mistraletti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul Po (non sappiamo che cosa voglia dire, ma non ha importanza). L’altra volta Maostraletti (colui che invece del fiume Yangzi attraversa il Po) ha portato a termine l’attraversata del fiume con successo, ma eravamo un po’ preoccupati perché da quando era approdato sulla sponda lombarda non avevamo più avuto sue notizie. Evidentemente Mistraletti è vivo e vegeto, dato che oggi ci riproverà. Nuoterà nel Po sfidando siluri a tre teste e schivando lattine, s’immergerà tra residui bellici e barili di scorie radioattive per mostrare al mondo che il fiume, con un po’ di buona volontà, può essere ripulito. Noi purtroppo non ci saremo. L’altra volta abbiamo dato ampio risalto alla traversata con pezzi, gallerie fotografiche e una diretta via Twitter, oggi dobbiamo potare  le rose e non ce la facciamo. Coraggio Mistral, siamo con te. Seguiremo la tua impresa dai siti internet e faremo il tifo perché tu possa battere il tuo record personale. Abbiamo solo una piccola curiosità da chiederti, una postilla: ma una piscina mai?

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