Questa storia della pista di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza Cavalli ci incuriosisce parecchio, così abbiamo chiesto un parere al nostro esperto di Belle Arti: Vittorio Sgarbi. 

Dal fantasma col cilindro alla pista di pattinaggio il passo è KT. Ultimamente in Piazza Cavalli accadono cose strane: prima avvistano uno spettro dell’800, poi vendono vino, infine c’è quella storia della pista di pattinaggio che potrebbe sostituire i mercatini di Natale. L’idea è originale, niente da dire. Che cosa facciamo per rivitalizzare il centro storico®? Ci mettiamo una bella pista di pattinaggio sul ghiaccio, come a Parigi. “E’ l’idea dell’amministrazione comunale – ha scritto Libertà – che sta pensando a una vera e propria rivoluzione dell’assetto del mercatino di Natale. La discussione con gli ambulanti è aperta, nelle intenzioni di Palazzo Mercanti ci sarebbe anche lo spostamento dei banchi sul Pubblico passeggio, per lasciare spazio in piazza Cavalli a una iniziativa nuova e differente”. Pare però che agli ambulanti l’idea di pattinare sul Facsal non piaccia per niente. “Siamo aperti al confronto con il Comune – ha detto il presidente dell’associazione che li riunisce, Pierangelo Pelati – ma non accetteremo mai di traslocare in un luogo così distante dal centro storico, soprattutto in questo momenti di crisi”. Dopo il luna park nel parcheggio, ecco la pista di pattinaggio in piazza. Poi dicono che a Piacenza non succede mai niente.

DI QUI NON SCI PASSA

Questa storia della pista di pattinaggio ci ha ricordato una polemica che ha coinvolto la Federazione italiana sport invernali, o Fisi, e l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Lo scorso anno i vertici della Fisi hanno avuto un’idea simile a quella di Katia Tarasconi: perché non facciamo una pista da sci al Circo Massimo? “C’è stato addirittura un sopralluogo della Fisi con il suo delegato tecnico, Guentthe Huraja. Il luogo scelto? Il Circo Massimo” scriveva Roma Today nell’ottobre 2012. Per gli organizzatori, infatti, non esisteva “posto migliore al mondo per un City Event”. Ma persino Alemanno, quello che voleva costruire un circuito di Formula 1 nella capitale, con le macchine che sarebbero dovute sfrecciare davanti al Colosseo, si oppose alla proposta della pista da sci. A tutto c’è un limite. “Escludo l’area del Circo Massimo come possibile sede di un City Event di Coppa del Mondo di sci alpino. Mentre garantisco la massima disponibilità a trovare insieme alla Fisi un’altra sede, più adatta, ribadisco che è fuori luogo l’ipotesi di ospitare la competizione all’interno di un’area storica tra le più pregevoli” disse l’allora sindaco. Mentre a Roma pensavano allo sci, a Piacenza si dedicano al pattinaggio sul ghiaccio.

IL NOSTRO ESPERTO DI BELLE ARTI

Forse qualcuno avrà da ridire anche sulla pista di pattinaggio in Piazza Cavalli. Così, è una sensazione. Si sa, ci sono quelle persone fissate col patrimonio dei beni culturali che appena parli di piste di pattinaggio sul ghiaccio in piazza s’indispettiscono. Così abbiamo chiesto un parere all’esperto di Belle Arti della Batusa, Vittorio Sgarbi.

Sgarbi è reduce dalla partecipazione piuttosto animata al programma di Beppe Cruciani e David Parenzo, Radio Belva, la nuova trasmissione di Rete 4 sospesa dopo la prima puntata. Sgarbi conosce bene Piacenza. Ha partecipato a diverse mostre, ha commentato i quadri della galleria Ricci Oddi e ha difeso fino all’ultimo lo stradello di Villa Serena dalla nuova bretella della tangenziale, prendendosi pure una querela da Roberto Reggi. Lo chiamiamo sabato pomeriggio intorno alle 15, ma il telefono è staccato. Facciamo le nostre cose, dormiamo un paio d’ore, beviamo qualcosa e andiamo dal barbiere. Poi, attorno alle 18,30, ci riproviamo. Suona libero. Sgarbi risponde. E’ in macchina, almeno così pare dai rumori in sottofondo. Gli raccontiamo la storia della possibile collocazione di una pista di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza Cavalli, lui ascolta senza dire una parola e alla fine chiediamo la sua opinione. “E’ una fesseria” dice Sgarbi alla Batusa. Lo ripete un paio di volte. “E’ una fesseria, una fesseria. Speriamo non facciano una cosa del genere…”. Gli spieghiamo che in Piazza Cavalli c’è un altro problemino: la pietra con l’incisione della data storica di Piacenza Primogenita d’Italia (10 giugno 1859) sta scomparendo. Libertà ne ha parlato qualche giorno fa, e probabilmente una pista di pattinaggio non sarebbe il modo migliore di restaurarla e conservarla. Diciamo a Sgarbi che, se necessario, lo contatteremo di nuovo. Lui approva e saluta. Noi facciamo un triplo Axel, un paio di piroette e andiamo a casa a vedere un video di Caroline Kostner per non farci trovare impreparati nel caso la pista la facciano sul serio.