Il Piacenza ha un nuovo diesse, Gianni Rubini, ma manca sempre un amministratore delegato. E quello di ad, in una società di calcio, è un ruolo molto importante. Marco Gatti è il presidente, suo fratello Stefano è presidente onorario, benissimo, ma accanto a loro manca proprio la figura di un ad. Adriano Galliani ha appena annunciato che lascerà il Milan dopo la partita di Champions League contro l’Ajax. Galliani è uno che ama le grandi sfide e che, secondo noi, sarebbe disposto a ripartire dal basso e fare un bagno di umiltà pur di dimostrare quanto vale. Be’, che cosa sta aspettando il Piacenza? Galliani è sul mercato e al Piacenza manca un amministratore delegato. Ci pare che i tasselli possano andare tutti al loro posto. Uno come lui porterebbe esperienza e darebbe una grande contributo a quello che, a quel punto, diventerebbe il nuovo progetto dei fratelli Gatti: vincere scudetto, Champions League, Europa League, Coppa Italia, Supercoppa Italiana, Supercoppa Europea e trofeo Tim nel giro di 2 anni, con una sola sconfitta programmata, quella nel trofeo Berlusconi perché il presidente resta sempre il presidente e Galliani non gli farebbe mai un torto simile. A Piacenza, insieme a Galliani, arriverebbero gli scarti del Milan, vale a dire quei giocatori che in serie A non trovano spazio e non riescono a incidere. Quindi la nuova squadra del Piace potrebbe essere più o meno questa: Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Emanuelson; Montolivo, De Jong, Poli; Kakà; Balotelli, Marrazzo.
In questa squadra, va in crisi anche Marrazzo…