Dobbiamo ringraziare la Grecia. Senza le restrizioni imposte dalla Grecia centinaia di turisti piacentini avrebbero speso i loro ultimi risparmi per noleggiare uno scooter a Mykonos fingendosi maturandi. 

TESTO: REDAZIONE FOTO: INTERNET

All’ambasciata di Grecia in Italia,
viale G. Rossini 4, 00198, Roma.

Grazie Grecia. Grazie per aver imposto le restrizioni ai turisti italiani. Centinaia di piacentini, se non ci avessi pensato tu, avrebbero spero i loro ultimi risparmi per noleggiare uno scooter a Mykonos fingendosi maturandi.

Si sa come vanno queste cose: è una sorta di vacanza senile che colpisce gli individui tra i 40 e i 50 anni. Dopo anni di soggiorni trascorsi in un tre stelle della riviera romagnola (pasta al ragù, crudo e melone, paillard ai ferri e torta del cuoco con applauso finale) sentono improvvisamente la voglia di andare a Mykonos. 

Sembra la scena di quel film di Silvio Muccino: «Dobbiamo andare, andare, andare, andare». «Solito albergo a Cattolica?». «No! In Grecia!». Allora prenotano una settimana in un villaggio di Mykonos e per prima cosa noleggiano uno scooter. Alla sera si imbucano alle feste dei diciottenni e si fingono maturandi. Dopo un paio di birre sono già sbronzi e trascorrono la serata dormendo sul divanetto della discoteca. Le donne si fingono più giovani e nel buio della notte abbordano i liceali. «Ciao tesoro, non preoccuparti, sono maggiorenne». «Lo so mamma». 

Scene patetiche e imbarazzanti che quest’anno, grazie alla Grecia, non si ripeteranno. A meno che, seguendo i protocolli di sicurezza del governo greco, non vogliate passare una settima di vacanza in isolamento. Che a pensarci bene, per le bieche figure che fate a Mykonos, sarebbe la soluzione ideale.