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Roberto si macchia la camicia di Coca Cola. Agita agita, il tappo è esploso. L’inviato di “Piazzapulita” (La7) che sta realizzando un reportage sul camper di Matteo Renzi riprende tutto. Reggi rovescia il resto della bottiglia nel lavandino. Renzi se la ride appoggiato al frigorifero. L’autista non capisce più niente e rischia di lisciare lo svincolo. Altre risate. Poi il servizio finisce e le telecamere tornano in studio. Renzi non ride più. “Vuole che le dica quel camper è una compagnia dei magnaccioni?”. Non l’ha mica presa bene. Allora attacca, incalza, spinge, ma quando sta per arrivare al climax ci si mette il cellulare, maledetto. “Scusi Renzi” lo interrompe il conduttore Corrado Formigli. In sottofondo c’è un brusio fastidiosio. “Mi lasci finire” lo rottama immediatamente Renzi. “No no, Renzi, scusi, mi dicono che il suo telefono crea problemi con l’audio…”. Interferenza. Renzi estrae il telefono, qualcuno fa una battuta, ma il sindaco di Firenze non ha voglia di scherzare. “Massì, buttatela sul ridere quando vi pare, dipingetevi pure come un’Ambra Angiolini…”.
L’iPHONE CON LA COVER ROSA
Luca Telese gli fa notare che forse la reazione è un tantino esagerata: “Se ti arrabbi così per un servizio non sei adatto a governare. Devi essere tranquillo, buono”. Interviente Diego Bianchi, in arte Zoro, autore del servizio sul camper. “La compagnia dei magnaccioni è una forzatura. Avete mangiato un panino, cantavate, uno lo vede e fa ridere, ma nessuno ti dice che sei un magnaccione”. Renzi – con l’iPhone con la cover rosa appoggiato al bracciolo della poltrona, sempre a portata di mano – vorrebbe replicare, ma Telese lo frega sul tempo. “Sei stato arrogante. Non abbiamo fatto niente. Abbiamo fatto un bel servizio e tu l’hai subito come un’accusa, ma è una semplice testimonianza. Stai facendo questo pistolotto con una botta di arroganza pazzesca perché secondo te qualcosa non tornava nella tua rappresentazione”. Formigli blocca gli applausi sul nascere. Pubblicità. Ecco il video della puntata di “Piazzapulita”. Da ieri il rottamatore e Reggi sono nelle Marche per un’altra tappa del tour elettorale. Ma vediamo, sempre a proposito di Renzi e risate, quello che ha scritto oggi il Giornale:
LO SPILLO MATTEO, BILL E SINISTRA “UNFIT”
“La sinistra salottiera italiana snobba Matteo Renzi e lui che fa? Si porta in casa Bill Clinton, che fornisce al sindaco rottamatore la definitiva consacrazione nella sinistra mondiale che conta. Matteo sa che coltivarsi i poteri forti è indispensabile e infatti era volato a Charlotte per la convention di Barack Obama. Ora l’intramontabile Clinton mette il marchio dei democratici Usa sulla battaglia renziana. E pensare che fino a ieri i big della politica nostrana avevano deriso le mire da premier del sindaco di Firenze. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini: “Se penso a un vertice Renzi-Merkel, scoppio a ridere”. L’ex premier Massimo D’Alema: “Renzi è unfit(vale a dire, inadeguato) a governare”. Ride bene chi ride ultimo, deve aver pensato il rottamatore, che intanto va a braccetto con l’ex presidente statunitense”.
Ilgiornale.it
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