Il Piacenza ha avuto grandi portieri. Da Taibi a Sereni, da Roma a Guardalben. Ma ce n’è uno che ha lasciato il segno nella tifoseria biancorossa più di chiunque altro. Era un portiere coi capelli a caschetto e la calzamaglia attillata, era un numero uno della papera. Usciva e lisciava il pallone, respingeva di pugno anche i pallonetti, faceva due passi indietro prendeva gol. In quella squadra c’erano Giovanni Stroppa e Simone Inzaghi, ma la vera star era lui. Che, dopo aver creato scompensi cardiaci irreversibili ai tifosi del Piace, ha pensato bene di vincere una Champions League. Tra poco la sua storia sarà online.
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