FELICITÀ 3X2


Fare la spesa è uno sballo. Ti dà energia, carica, adrenalina. E’ l’unico momento della giornata in cui ti senti vivo. L’uomo di casa si rade davanti allo specchio, si allaccia i polsini della camicia e si sacrifica per la famiglia: «Vado io». La verità è che non vede l’amante da due mesi e spera di incrociarla per caso in fila.

Scendi in strada e sembri un rivoluzionario cecoslovacco. Mascherina sulla fronte e sopra la mascherina un vecchio foulard di tua moglie. Guanti per lavare i piatti, rigorosamente rosa, e sguardo circospetto. Cammini radente al muro per sfuggire all’occhio vigile dei droni. L’elicottero della polizia ti dà la caccia e appena senti un rumore in lontananza salti in una siepe e attendi il passaggio mimetizzato tra gli arbusti. Sai che la tua autocertificazione non regge. «Prova tu a restare a casa tutto il giorno con mia suocera» non è una giustificazione plausibile.

Tra viale Dante e via Manfredi incroci altri rivoluzionari cecoslovacchi che mantengono rigorosamente le distanze. Un’anziana inciampa sul marciapiede e cade a terra. Morirà lì. Il rischio di contagio è ridotto al minimo e nelle persone c’è diffidenza, apprensione, indifferenza. Nessun saluto, nessun gesto conviviale, nessun segno di rispetto. Finalmente la gente si fa i cazzi suoi e questo è il lato positivo della faccenda.

Quando arrivi al supermercato ti puntano il termometro digitale alla tempia. L’attesa del responso è un attimo interminabile. Un bip e puoi andare. Un altro bip e sei fottuto. «Vai». Sospiro di sollievo. Prendi il carrello, ti metti in fila e vedi gli altri come te. Dietro quelle mascherine ci sei tu: un misero essere osservante delle leggi dello Stato che ha nella spesa l’unico momento di felicità e di libertà condizionata. Ma dell’amante nessuna traccia.

Tua moglie ti ha compilato una lista precisa: spaghetti alla carbonara, shampoo e detersivo per i pavimenti. Tu compri penne all’amatriciana, dentifricio e Vetril. Due contenitori. Per sicurezza. Ora che hai assolto il compito della sopravvivenza del nucleo familiare sei fiero di te stesso. Hai rischiato, sì. L’hai fatto per vedere l’amante, d’accordo. Ma hai comunque raggiunto l’obiettivo. Anche se non sarà facile lavare i pavimenti col Vetril.

Sulla strada del ritorno sei più rilassato. Stringi tra le mani il risultato del tuo coraggio e percorri a testa alta gli ultimi metri che ti separano dalla soglia di casa. Una volta arrivato in salotto fuggi dai rimbrotti per aver comprato tutto il contrario di quel che dovevi comprare e ti chiudi nel cesso a whazzappare con l’amante. Magari la incrocerai per caso tra un paio di giorni. Piacenza è piccola anche col coronavirus.

Ora di cena. Il premio per la tua intraprendenza. «Che cosa c’è di buono?». «Bistecca».. Ancora bistecca. Sono settimane che mangi solo bistecche. Perché sei l’uomo di casa e a fare la spesa vai tu. Ma dal macellaio, chissà perché, vuole andare sempre tua moglie. 

Share

Be the first to comment on "FELICITÀ 3X2
"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi