GIÙ LE MANI DALLA BATUSA

Giù le mani dalla Batusa. Libertà ha scritto che un gruppo di residenti della Muntà di rat non vuole un monumento dedicato ai caduti piacentini che, durante la guerra civile spagnola, hanno combattuto contro il fascismo. «L’opera dell’artista Beppe Tirelli,voluta dall’Associazione Kairos, Anpi, Museo storico della Resistenza e Comune, che dovrebbe raffigurare una donna con un toro, simbolo del paese iberico», ha scritto Libertà, «non piace gli abitanti del quartiere simbolo della Piacenza popolana tanto da spingere una residente a suggerire di sostituirlo con il busto della Batusa».
La Batusa non si tocca. La statua deve restare lì dov’è, a vegliare sugli ubriaconi e sulle risse notturne dei giardini Margherita. Quando l’abbiamo scelta come simbolo del nostro blog non se la filava nessuno e adesso vogliono portarcela via. Poi? Che cosa faranno ancora? Il Corso a senso unico?
Cari residenti della Munta di rat, al massimo, se la donna col toro proprio non vi piace, possiamo metterla accanto alla Batusa. Ma lei, da lì, non si muove.

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