CONTRORDINE COMPAGNI

I rapporti tra il Pd e i sindacati non sono esattamente idilliaci. Dopo le polemiche per l’introduzione del Jobs act e la conseguente cancellazione dell’articolo 18, il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, gira le piazze italiane per invitare gli elettori a votare no alla riforma costituzionale del governo Renzi. Per questo, quando sulle testate piacentine abbiamo visto che il Pd avrebbe partecipato al corteo dei sindacati per la dignità del lavoro e la legalità, in programma sabato a Piacenza, abbiamo pensato che fosse una notizia.
Pare, però, che i dem abbiano corso un po’ troppo. Dopo aver inviato, con preghiera di comunicazione, un comunicato ufficiale alle testate piacentine, in cui veniva comunicata l’adesione alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil, sembra che il Pd abbia diramato un’altra nota a firma del segretario provinciale, Loris Caragnano, per chiedere la temporanea sospensione della pubblicazione del precedente comunicato, in attesa di un’altra nota della segreteria regionale. Come mai questa parziale marcia indietro del Pd? Che i vertici piacentini abbiano corso un po’ troppo a comunicare l’adesione al corteo dei sindacati? Il Pd ci ha ripensato? Chissà.

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